Il calendario degli eventi culturali della Capitale si arricchisce di una mostra di portata internazionale. Fino al 1 Febbraio 2026, Palazzo Cipolla ospita "Dalí. Rivoluzione e Tradizione", un'esposizione che ridefinisce la comprensione del genio catalano, Salvador Dalí.
Questa retrospettiva, promossa dalla Fondazione Roma in collaborazione con la Fundació Gala-Salvador Dalí, illumina le complesse dualità che hanno plasmato la produzione artistica di Dalí. Il percorso espositivo evidenzia come l'artista abbia costantemente oscillato tra la furia della rivoluzione surrealista e l'ossessiva devozione per la tradizione dei maestri del passato. Opere chiave mettono in luce i suoi prediletti: il rigore di Velázquez, la luce di Vermeer e la perfezione di Raffaello. Un capitolo a sé è dedicato al rapporto ambivalente con il contemporaneo Pablo Picasso, un confronto che definisce ulteriormente l'unicità del suo percorso.
Curata da Carme Ruiz González e Lucia Moni, e diretta scientificamente da Montse Aguer, l'esposizione è un capolavoro di allestimento, riunendo prestiti eccezionali dalla Fundació Gala-Salvador Dalí, dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e dal Museo Nacional Thyssen-Bornemisza. È una rara opportunità per i visitatori di Roma di immergersi nella mente di uno dei più grandi visionari del XX secolo.
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